“Le persone possono decidere solo fino a un certo punto cosa tenere e cosa lasciare. Proprio per questo tutto quello che possiamo fare è stare a guardare cosa succede nel presente.”
“Dalla notte che mi avvolge nera come la fossa dell'inferno, rendo grazie a qualunque Dio ci sia, per la mia anima invincibile. La morsa feroce degli eventi non m'ha tratto smorfia o grido.Sferzata a sangue dalla sorte, non s'è piegata la mia testa.Di là da questo luogo d'ira e di lacrime si staglia solo l'orrore della fine, ma in faccia agli anni che minacciano sono e sarò sempre imperturbato.Non importa quanto angusta sia la porta, quanto impietosa la sentenza, sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima.”
“Non credo alla predestinazione, ma sono convinto che una volta imboccato il proprio cammino ci si rende conto che le cose non potevano altrimenti.”
Non deve essere stato facile per il popolo conciliare la fede nella predilezione da parte del suo dio onnipotente con le tristi esperienze del suo destino infelice. Ma il popolo non si lasciò sviare, accrebbe il suo senso di colpa per soffocare i dubbi su dio, e forse alla fine fece ricorso alla "imperscrutabile volontà di dio", come fanno ancor oggi i devoti.
“Che le cose si siano svolte in questo modo è stato più che una coincidenza, è stata una catena.”
“Non credo al destino o alla Provvidenza. Sono un tecnico e perciò abituato a calcolare le probabilità.”