“- Alcune di queste rose paiono appassire e sfiorire.- Quel destino attende tutte le rose, sire. Tutte le rose sono esposte agli elementi, vostra maestà: germogliano, sbocciano e sfioriscono. La rosa cresce interamente ignara, passando naturalmente da una condizione a un'altra e, benché gli elementi possano trattarla crudelmente, non ne è consapevole e continua verso la sua fine senza consapevolezza della sua beltà. Ahimè, non è lo stesso per noi.- Se una tal rosa potesse parlare, che direbbe?- Si, sono qui. Ho fatto il mio dovere vegliata dalla natura, e dopo di me i miei figli lo faranno. C'è un contributo più grande o fine più leggiadra?- Una rosa saggia.”
“Ma mi domando come puòil mio destino fare in modo che saròdi un'altra donna!”
“Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l'opera del fato; il bene è sempre il prodotto di un'arte.”
“Nel dare forma alla nostra vita, siamo la stecca da biliardo, il giocatore o la palla? Siamo noi a giocare, o è con noi che si gioca?”
“Esiste un ampio e crescente divario tra la condizione degli individui de iure e la loro possibilità di diventare individui de facto, vale a dire di diventarepadroni del proprio destino e compiere le scelte realmente desiderate.”
“Che cosa so del destino dell'uomo? Potrei dirvi di più a proposito dei ravanelli.”