“- Alcune di queste rose paiono appassire e sfiorire.- Quel destino attende tutte le rose, sire. Tutte le rose sono esposte agli elementi, vostra maestà: germogliano, sbocciano e sfioriscono. La rosa cresce interamente ignara, passando naturalmente da una condizione a un'altra e, benché gli elementi possano trattarla crudelmente, non ne è consapevole e continua verso la sua fine senza consapevolezza della sua beltà. Ahimè, non è lo stesso per noi.- Se una tal rosa potesse parlare, che direbbe?- Si, sono qui. Ho fatto il mio dovere vegliata dalla natura, e dopo di me i miei figli lo faranno. C'è un contributo più grande o fine più leggiadra?- Una rosa saggia.”
Non si può chiudere gli occhi di fronte al libero arbitrio. Rischiare la contraddizione - la libertà è necessaria. Se volete mettervi dalla parte del Fato, e dire "il Fato è tutto", allora noi diremo che una parte del Fato è costituita dalla libertà dell'uomo. Nell'anima sgorgherà per sempre l'impulso di scegliere e di agire. L'intelletto annulla il Fato. Finché l'uomo pensa è libero.
“Se credi al fato, fallo almeno nel tuo interesse.”
“Ti ho prevenuta, o sorte, e da ogni tua insidia mi sono premunito. Non a te né ad alcun'altra circostanza ci arrenderemo: ma quando sia necessario andarcene, sputando ampiamente sulla vita e su quelli che vanamente ci si attaccano, ce ne andremo con un bel peana proclamando quanto bene abbiamo vissuto.”
“Poca importanza ha la sorte per il saggio, perché le cose più grandi e importanti sono governate dalla ragione, e cosi continuano e continueranno ad essere per tutto il corso del tempo.”
“Farmaco contro la sventura sia il gratoricordo dei beni passati e la considerazione che è impossibile far sì che non sia avvenuto ciò che è avvenuto.”