“Qui grigia nebbia sul mio cor ristagna;nelle risaie muor la poesia;voglio amarti lassù, de la montagnanel silenzio immortal... portami via!”
“Può guardarsi dalla fortuna chi sa affrontarla: in un animo sereno tutte le difficoltà si appianano. Non v'è infelicità, né stoltezza maggiore di un timore intempestivo. Com'è folle questo desiderio di prevenire i propri mali! Chi si duole prima che sia necessario, si duole più del necessario. Per quella stessa debolezza per cui non sa aspettare il dolore, non sa neppure valutarne l'entità.”
“Non renderti più gravosi i tuoi mali, non opprimerti con i lamenti: il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.”
“Se il corpo non assolve più le sue funzioni, non è meglio liberare l'anima dalle sue sofferenze? E forse bisogna agire un po' prima del dovuto perché, arrivato il momento, non ci si trovi nell'impossibilità di farlo; il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.”
“È proprio una vergogna per un individuo assennato che il rimedio al dolore sia la stanchezza di soffrire: è meglio che sia tu a lasciare il dolore, non il dolore te.”
“Nessuno crede facilmente niente per cui dovrebbe addolorarsi.”