“Il minimo dolore del nostro dito mignolo ci preoccupa e ci turba molto di più del massacro di milioni dei nostri simili.”
“Se sconfiggi il tuo nemico, poi perdonalo tramite la gratitudine ad Allah, per essere stato capace di sottometterlo.”
“Un nemico è chiunque cerchi di ucciderti, non importa da quale parte stia.”
“Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce e opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.”
“Mai pensare che la guerra, non importa quanto necessaria, non importa quanto sia giustificata, non sia un crimine.”
“Una volta che abbiamo una guerra c'è solo una cosa da fare. Essa deve essere vinta. Perché la sconfitta porta cose peggiori di quelle che potranno mai accadere in guerra.”
“Una spada costringe l'altra a rimanere nel fodero.”
“La pace è come un bambino che sorride ogni volta che lo si guarda.”
“Si inizia a sentir dire che la prima guerra mondiale è stata quella dei chimici, la seconda quella dei fisici, e la terza (Dio non voglia che accada!) sarà quella dei matematici.”
“Un giorno verrà la pace con l’ultima stanchezza, e la terramadre mi accoglierà in sé.”
“Perché questa nazione possa durare a lungo, io vi invito a seguire le venerate orme dei grandi disobbedienti della storia che hanno liberato gli esuli, fondato religioni, sconfittotiranni, e sì, con l'aiuto di una folla tumultuosa in armi, e pochi grandiuomini, per grazia di Dio, hanno costruito questo paese.”
“Gli occhi della paura vogliono che voi mettiate serrature più grandi alla vostra porta, che vi compriate delle armi, che vi isoliate. Gli occhi dell'amore, invece, ci vedono tutti come una cosa sola. Ecco che cosa possiamo fare per cambiare il mondo, proprio adesso, in un giro di giostra migliore. Prendiamo tutti i soldi che spendiamo in armi e nella difesa ogni anno e spendiamoli invece per cibo, vestiti ed educazione per i poveri nel mondo, e basterebbero a farlo molte volte, nessun essereumano escluso, e potremo esplorare lo spazio, insieme, sia interiore che esteriore, per sempre, in pace.”
“Alla fine, noi abbiamo solo un doveremorale: reclamare larghe aree di pace in noi stessi, più e più pace, e di rifletterle verso gli altri. E più pace c’è in noi, più pace ci sarà nel nostro mondo turbolento.”
Gli scrittori, specialmente gli scrittori di guerra, non creano ma ricreano, e la lettura è insieme ricreazione e ri-creazione di ciò che è sfuggito alla presa del presente per nascondersi nei recessi dell’anima, di ciò che è rimosso, dimenticato. Il nome di questo vuoto fatto di amnesia è "pace", la cui prima concisa definizione è "assenza di guerra".
“L'unica difesa sicura è l'attacco. Attaccate sempre!”