“Siamo come una specie di sonnambuli, che facciamo solo la commedia, cercando di sopravvivere a quest’ora per poter affrontare l’ora seguente. Preghiamo di avere tempo. Preghiamo che i giorni diventino settimane e poi mesi, e poi forse un giorno, tra qualche anno, l’incubo finirà e riusciremo a gestire il dolore e la pena. Ma nello stesso tempo sappiamo che non succederà mai.”