“Chi uccide in nome di Dio ha già ucciso Dio. Chi uccide in nome dell'uomo ha già ucciso l'uomo.”
“Tutti i credi sono ideenude.”
“Non esiste alcuna scienza che possa attestare meglio la divinità di Cristo che la magia e la cabala.”
“Il Cristiano, l'Ebreo, il Musulmano, il Buddista, il seguace di Confucio e di Zoroastro possono unirsi come fratelli e accomunarsi nella preghiera al solo Dio che è sopra a tutti gli altri dei.”
“La religiosità è una domanda di risarcimento contro questo destino. Ma affidarsi alle religioni costituite per trovare risposta è un cattivo espediente. Il risultato è una miscela amara di signoria e servitù, superbia di chi porge il calice e umiltà di chi ne beve, appagamento per i sacerdoti officianti e consolazione per la moltitudine osservante.”
“La filosofia è come la religione: conforta sempre anche quando è disperata, perché nasce dal bisogno di superare un tormento, e anche quando non lo superi, il porselo davanti, questo tormento, è già un sollievo per il fatto che, almeno per un poco, non ce lo sentiamo più dentro.”
“La religione è amore; in nessun caso è logica.”
“Storicamente parlando, le religioni sono state comunemente organizzate per qualche ulteriore scopo: sfruttamento, controllo della massa ecc.”
“Una religione è dannata e confessa la sua estrema impotenza il giorno in cui brucia il primo eretico.”
“La Religione, oh, solo un altro di quei numerosi fallimenti che risultano dal tentativo di popolarizzare l'arte.”
“Il mondo ha bisogno di più buon senso e meno religione.”
“Attorno a lo Dio formasi un Guscio di preghiere e Cerimonie ed Edifici e Preti e Autorità, fino a che lo Dio muore. E puotesi che nessuno se ne accorga.”
“La matematica ha una strana posizione, simile pur nella sua propria posizione peculiare alle religioni rivelate - principalmente perché dalle lezioni a scuola in poi è stata presentata come un'arte arcana esercitata dagli unici umani con accesso alle verità platoniche.”
“La fede si sposta. La gente comincia a credere nel dio e finisce per credere nella struttura.”
“L'irreligiosità moderna è una nuova freschezza di spirito, un atto morale, una liberazione. L'irreligiosità è una difficoltà, un carico, un obbligo, un dovere maggiore. In questo senso ci rende nobili. È l'emulazione con la virtù passata. Noi, irreligiosi, possiamo e dobbiamo essere da tanto quanto gli uomini passati, religiosi. Anzi di più; o meglio: altrimenti.”