“La borghesia non può esistere senza rivoluzionare continuamente i mezzi di produzione, quindi i rapporti di produzione, quindi l’insieme dei rapporti sociali.”
“Come creare un legame se aspettiamo sempre di avere delle prove di fiducia?”
“Ascoltare e ascoltarsi. Perché solo quando si ascolta il rumore che ci si porta dentro si può poi essere pronti ad accogliere la parola altrui.”
“Ci vuole un minimo di fiducia in se stessi per accettare di mettersi in una posizione di dipendenza e di vulnerabilità di fronte a un’altra persona.”
“Aprirsi all’alterità, con il rischio di alienarsi. Scoprendo che l’altro è sempre e solo un’immagine dell’altro che ci portiamo dentro.”
“Nella vita non esiste alcuna coerenza. L’unica cosa che si può fare – quando si rinuncia alle menzogne e alle falsità – è scendere a patti con i propri difetti e le proprie contraddizioni. E non rinunciare mai – mai davvero – ad ascoltare chi ci è accanto, dopo essersi ascoltati. ”
Lui è l’unico a indovinare che sono sempre “altro”: altro rispetto a quello che mostro e a quello che dico; altro rispetto a quello che la gente pensa; altro anche rispetto a quello che io stessa immagino.
“Se non sono disposto a mettermi in discussione, è il rapporto con l’altro che non è più possibile. L’espressione «dare fiducia all’altro» esprime la sensazione che tra la nostra idea di questo essere e l’essere stesso esista sin dal principio una relazione, un’unità, una certa consistenza dell’immagine che si ha di esso, una sicurezza e un’assenza di esitazione nell’affidare il proprio Io a questa concezione, che nasce certo da motivi riconoscibili, ma non consiste in essi. Così si presenta tutta la complessità della relazione di fiducia: costringe a un «salto» nell’ignoto.”
“Bisogna credere in se stessi per poter poi aprirsi agli altri, ma questa fiducia, questa «autostima» come la chiamano alcuni guru aziendali, non è sufficiente.”
“Esiste un «desiderio di vivere in società» che si esplica nella fiducia che l’uomo attribuisce al suo simile nelle avversità dello stato di natura.”
“La nostra esistenza non è isolata da quella degli altri. Tale principio vale anche per la vita di tutti i giorni: in famiglia è necessario distribuirsi i compiti e darsi il cambio in modo che ciascuno faccia tutto. Ogni membro della famiglia deve agire riflettendo su quello che stanno facendo gli altri.”
“Gli esseri umani pensano di esistere di per sé, e non in relazione ad altro.”
“Diamo importanza a ciò che abbiamo piuttosto che inseguirecosenuove e restituiamo alla natura e agli esseri umani il giusto ruolo. Se siamo capaci di rammendare qualcosa di scucito, saremo anche in grado di ricucire rapporti umani.”
“Mi chiedete perché sono intelligente? Perché mi circondo di persone che ne sanno più di me.”
“Guardati da quei di bassa statura: perché son pertinaci, e boriosi.”