“Truffaut insieme a Bergman e Welles credo siano stati i registi che ho amato di più sin dalla mia infanzia.”
“La regia è fatta per i giovani. Dopo i cinquant'anni ci vorrebbe la pensione obbligatoria per tutti.”
“Se c'è un film che non vorrei aver fatto? Molti: e sono quelli cominciati male. Quando il regista incomincia, il primo giorno, a mettere la macchina da presa al posto sbagliato, io so immediatamente come sarà il film: sbagliato.”
“Sul set di Visconti, il clima era quasi religioso: non si scherzava, non si rideva, non ci si lasciare mai andare, neanche durante le pause [...] Si viveva, per tutta la lavorazione, un clima quasi di clausura: ti chiudevi alle spalle tutto quel che riguardava il mondo esterno e vivevi solo il film e la sua realizzazione.”
“Considero che la cosa più importante, per fare bene il lavoro di attore o di attrice, sia l'atteggiamento verso il regista. Con lui penso che debba esistere una specie di transfert: l'attore deve capire quello che il regista si aspetta e a questo punto gli basterà seguire quella prima intuizione, una specie di impulso. Il segreto è nel lasciarsi andare.”
“Mi è piaciuto lavorare in televisione, ma cambiare regista ogni settimana era davvero un problema.”
“Girare un film vuol dire raccontare una storia e non ha niente a che fare con l'attrezzatura sul set.”
“I registi non mi hanno mai diretto, mi lasciavano campo libero.”
“Sul set di un film l'unicapersona meno importante del regista è il talent scout.”
“Mi piace dare libertà agli attori.”
“Ho cominciato a fare il regista in teatro qualche anno fa. Mi sono sempre piaciuto come attore, come artigiano e mi sembrava naturale arrivare a creare un film.”
“I film che vogliono trasmettere un messaggio mi fanno ridere.”
“Devi entrare in contatto con la location delle riprese.”
“I film storici sono senza dubbio quelli che garantiscono al regista maggiore libertà.”
“Non ho mai incontrato registi in Egitto. Non sapevo nulla del mondo del cinema, potevo solo immaginare.”