[Nella Quaresima] siamo invitati ad intraprendere un cammino nel quale, sfidando la routine, ci sforziamo di aprire gli occhi e le orecchie, ma soprattutto aprire il cuore, per andare oltre il nostro "orticello".
“La Quaresima è un tempo propizio che deve condurci a prendere sempre più coscienza di quanto lo SpiritoSanto, ricevuto nel Battesimo, ha operato e può operare in noi. E alla fine dell’itinerario quaresimale, nella Veglia Pasquale, potremo rinnovare con maggiore consapevolezza l’alleanza battesimale e gli impegni che da essa derivano.”
“La Quaresima ci chiama a ricordarci che noi siamo creature, semplicemente che noi non siamo Dio. Quando io guardo nell'ambientequotidiano alcune lotte di potere, io penso: questa gente gioca a Dio Creatore. Ancora non si sono accorti che non sono Dio.”
“La Quaresima giunge a noi come tempo provvidenziale per cambiarerotta, per recuperare la capacità di reagire di fronte alla realtà del male che sempre ci sfida.”
Mentre attraversiamo il "deserto" quaresimale, noi teniamo lo sguardo rivolto alla Pasqua, che è la vittoria definitiva di Gesù contro il Maligno, contro il peccato e contro la morte. Ecco allora il significato di questa prima domenica di Quaresima: rimetterci decisamente sulla strada di Gesù, la strada che conduce alla vita. GuardareGesù, cosa ha fatto Gesù, e andare con Lui.
“La Quaresima è il tempo del rinnovamento interiore, della remissione dei peccati, il tempo in cui siamo chiamati a riscoprire il Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, che ci fa passare dalle tenebre del peccato alla luce della grazia e dell’amicizia con Gesù. Non bisogna dimenticare la grande forza che questo Sacramento ha per la vitacristiana: esso ci fa crescere nell'unione con Dio, ci fa riacquistare la gioia perduta e sperimentare la consolazione di sentirci personalmente accolti dall’abbracciomisericordioso di Dio.”