“Il fenomeno della follia, per l'uomo, non è separabile dal linguaggio.”
“Se hai passione per quello che fai, un po' di pazzia è inevitabile, probabilmente necessaria.”
“Siamo tutti matti ma molti di voi non hanno il mio stile.”
“Chi ha la lingua adorna,Poco senno gli basta,Se per follia nol guasta.”
“Quale persona sana di mente potrebbe vivere in questo mondo e non essere pazza?”
“La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta!”
“Loro mi hanno chiamato pazzo, io li ho chiamati pazzi e, che siano maledetti, mi hanno battuto ai voti.”
“Senza le illusioni non ci sarà quasi mai grandezza di pensieri, né forza, impeto e ardore d'animo, né grandiazioni che per lo più son pazzie.”
“Sono così stordito del niente che mi circonda, che non so come abbia forza di prendere la penna per rispondere alla tua del primo. Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere, né muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. Non ho più lena di concepire nessun desiderio, neanche della morte, non perch’io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore. Questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come un dolor gravissimo; e sono così spaventato dalla vanità di tutte le cose, e della condizione degli uomini, morte tutte le passioni, come sono spente nell’animo mio, che ne vo fuori di me, considerando ch’è un niente anche la mia disperazione.”
“Tutto è follia in questo mondo, fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso, fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.”
“Un uomo che non perde la ragione per certe cose, non ha una ragione da perdere.”
“La pazzia è ereditaria. La prendi dai tuoi figli.”
“Coloro che i folli vogliono distruggere, prima vengono resi dei.”
“Spesso gli altri soldati, quando scoprivano che facevo il cecchino, mi domandavano cosa ci fosse di così bello nel mio ruolo da spingermi a vagare di notte in mezzo al territorio nemico, passando tra i campi minati, rischiando la vita per prendere la posizione migliore e stare lì immobile per ore a spiare il nemico, quando spesso tutto si risolveva in pochi secondi, o con l’esplosione di un solo colpo... Io sorridevo appena, ma se fossi stato sicuro di non esserefrainteso avrei risposto che quello che mi muoveva era un enorme amore per la morte, il vero piacere che solo la caccia agli esseri umani riesce a dare. Un’emozione malata.”
“Era senz’altro la pazzia di un assassino, la mia, però mi ha lasciato addosso delle sensazioni che non sono paragonabili a nient’altro.”