“Un ragazzointelligente a cui piacevano lo sport e la lettura. Che altro si può chiedere a un figlio?”
“La frequentazione dei libri esige una certa sedentarietà, un certo grado di imborghesimento necessario.”
“Solo le persone che hanno già tutto leggono dei gialli. Chi è in difficoltà, legge dei libri distensivi.”
“Dietro ogni libro c'è una somma di azioni, pensieri, inquietudini, angustie, decisioni e speranze condivise giorno per giorno, ora per ora. Ritrovare tutto questo tra le proprie mani in un oggetto di pochi centimetri, ogni volta illude e consola.”
“Leggere. Le letture non si consigliano, se non ai principianti del leggere. Ognuno deve trovare le proprie letture con l'istinto, che − nel lettore abituato − diventa quasi sempre infallibile.”
“Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto.”
“Leggere è un'attività successiva a quella dello scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.”
“Non si è ciò che si è per quello che si scrive, ma per quello che si è letto.”
“Mio padre mi mostrò la sua libreria, che era molto vasta, e mi disse di leggere qualsiasi cosa avessi voluto, ma che se qualcosa mi avesse annoiato, di metterla immediatamente giù.”
“Si vantino altri delle pagine che hanno scritto; quanto a me, m’inorgogliscono quelle che ho letto. La mia lettura è molto più importante della mia scrittura.”
“Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini.”
“Se leggessimo oggi i quotidiani di domani, il futuro non avrebbe luogo.”
“Non mi importa se un libro che sto leggendo è una prima edizione o una copia da un dollaro: finché le parole ci sono, anche la versione economica va bene.”
“Di solito leggo thriller, o gialli: su tutti Ken Follett, il mio preferito.”
“Ci sono crimini peggior del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli.”