“Quando voglio leggere un libro, ne scrivo uno.”
“Mi piacepensare che ciò che scrivo non richiede un atto di volontà per essere letto, vorrei sempre che leggendo un mio libro il lettore fosse inconsapevole di compiere un atto culturale quanto lo è quando va al cinema.”
“L'uomo che sa leggere parla cogli assenti e si mantiene in vita gli estinti. Egli è in comunicazione con l'universo - non conosce la noia - viaggia - s'illude. Ma chi legge e non sa scrivere è un muto.”
“C'è gente che è sempre del parere dell'ultimo libro che legge.”
“Si bisbigliava con terrore dei molti libri che avevano letto.”
“Chi legge sa molto, ma chi osserva sa molto di più.”
“Ciò che uno non ha provato, non lo capirà mai leggendolo.”
“I libri erano qualcosa di speciale, qualcosa di davvero speciale. Leggevo molte pagine ad alta voce e mi piaceva il suono delle parole, il loro linguaggio.”
“Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.”
“Di qualsiasi cosa i mass media si stanno occupando oggi, l’università se ne è occupata venti anni fa e quello di cui si occupa oggi l’università sarà riportato dai mass media tra vent’anni. Frequentare bene l’università vuol dire avere vent’anni di vantaggio. È la stessa ragione per cui saper leggere allunga la vita. Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare, di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti. Un piccolo compenso per la mancanza di immortalità.”
“Il bene di un libro sta nell'essere letto.”
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5.000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.”
“E tu scopri che il mondo deve essere pieno di cose meravigliose e per conoscerle tutte, visto che la vita non ti basterà a percorrere tutta la terra, non rimane che leggere tutti i libri.”
“Ci sono due tipi di libro, quelli da consultare e quelli da leggere. I primi (il prototipo è l’elenco telefonico, ma si arriva sino ai dizionari e alle enciclopedie) occupano molto posto in casa, sono difficili da manovrare, e sono costosi. Essi potranno essere sostituiti da dischi multimediali, così si libererà spazio […] I libri da leggere non potranno essere sostituiti da alcun aggeggio elettronico. Sono fatti per essere presi in mano, anche a letto, anche in banca, anche là dove non ci sono spine elettriche, anche dove e quando qualsiasi batteria si è scaricata, possono essere sottolineati, sopportano orecchie e segnalibri, possono essere lasciati cadere per terra o abbandonati aperti sul petto o sulle ginocchia quando ci prende il sonno, stanno in tasca, si sciupano, assumono una fisionomia individuale a seconda dell’intensità e regolarità delle nostre letture […] Il libro da leggere appartiene a quei miracoli di una tecnologia eterna di cui fan parte la ruota, il coltello, il cucchiaio, il martello, la pentola, la bicicletta.”
“I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare.”