“Non ci sottomettiamo alla legge perché l'abbiamo fatta, perché è stata voluta da tanti voti, ma perché è buona, cioè conforme alla natura dei fatti, perché è tutto ciò che deve essere, perché abbiamo fiducia in essa. ”
“A volte per fare la cosa giusta occorre infrangere la legge. E la chiave è in termini di disobbedienza civile.”
“Le leggi da sole non possono garantire la libertà di espressione; perché ogni uomo possa esprimere il suo punto di vista senza censura ci deve esserespirito di tolleranza nell’intera popolazione.”
“Per il rispetto del governo e della legge del paese non vi è nulla di più distruttivo che approvareleggi inapplicabili.”
“Le leggi cambiano, le verità universali restano.”
“La legge è fatta per la protezione dei bricconi.”
“Le riforme delle pensioni si fanno non guardando al passato, cercando cioè di difendere quanto più possibile i trattamenti generosi rispetto ai contributi versati.”
“Ogni stato esistente è corrotto. Gli uomini buoni non devono obbedire troppo scrupolosamente alle leggi… La libertà selvaggia sviluppa una coscienza d’acciaio. La mancanza di libertà, dando forza alla legge e al decoro, intorpidisce la coscienza.”
“Alcune leggi dello stato mirate a contenere la criminalità sono ancor più criminali.”
“L'ironia della storia capovolge ogni cosa. Noi, i 'rivoluzionari', i 'sovversivi', prosperiamo meglio coi mezzi legali che coi mezzi illegali e la sommossa.”
“Ho avuto l'amaro privilegio, da questo osservatorio spaventoso nel quale vivo da un anno, di vederla questa Italia che ci hanno creato poco a poco, che ci hanno fatto con questa legislazione degli anni cosiddetti di piombo, dell'emergenza che non finisce mai, del pentitismo che divora, galoppa attraverso i diritti fondamentali del cittadino, distrugge quelli che sono i presidi primordiali di ogni Stato di diritto.”
“Le leggi sono poste per i saggi non perché non commettano ingiustizia, ma perché non la subiscano.”
“Farà nulla il saggio di quanto è vietato dalle leggi, ove sappia di poter rimanere occulto? − Non è senza difficoltàdire senz'altro sì o no.”
“Fra le cose che la legge prescrive come giuste, quella che è comprovata come utile dalle necessità dei rapporti sociali reciproci deve esser considerata come avente il requisito del giusto, sia essa la stessa per tutti o no; ma se si ponga una legge che non risulti coerente all'utilità nei rapporti reciproci, essa non possiede la natura del giusto. Se poi ciò che era utilesecondogiustizia viene a decadere, pur avendo per un certo tempo corrisposto alla prenozione del giusto, ciò non vuol dire che non lo fosse durante quel tempo, se non ci si vuole turbare per vane chiacchiere ma guardare sostanzialmente ai fatti.”
“Quando, senza che siano sopravvenute nuovecircostanze, le cose sancite dalla legge come giuste si rivelano nella pratica non corrispondenti alla prenozione del giusto, vuol dire che in realtà non erano giuste. Ma quando, essendo sopravvenute nuovecircostanze, quelle cose che erano prescritte come giuste non sono più utili, allora bisogna dire che esse sono state giuste fino a che sono state utili per la vita in comune dei cittadini, e che in seguito, quando non sono state più utili, non sono state più nemmeno giuste.”