“L’isola d’Elba attendeva in mezzo al mare, sospesa su soffici nuvole di primavera nel suo mondo di leggerezza e calde superficialità. Era regolata dai venti, l’Elba: con lo scirocco, nervosa e aggressiva, mollemente adagiata fra camicie di cotone hawaiane che si riempivano di aria e cielo, nelle spiagge lungo il mare e fra le vie dei paesi; con il maestrale, tersa e brillante, annebbiata di passione e di amore fino all'alba fra lenzuola disordinate e contro finestre che si aprivano fino all'orizzonte.”