La relazione con GesùRisorto è – per così dire - l’“atmosfera” in cui vive il cristiano e nella quale trova la forza di restare fedele al Vangelo, anche in mezzo agli ostacoli e alle incomprensioni.
La missione non è proselitismo o mera strategia; la missione fa parte della “grammatica” della fede, è qualcosa di imprescindibile per chi si pone in ascolto della voce dello Spirito che sussurra “vieni” e “vai”. Chi segue Cristo non può che diventaremissionario, e sa che Gesù «cammina con lui, parla con lui, respira con lui. Sente Gesù vivo insieme con lui nel mezzo dell’impegnomissionario».
“La missione è passione per GesùCristo e nello stesso tempo è passione per la gente. Quando sostiamo in preghiera davanti a Gesùcrocifisso, riconosciamo la grandezza del suo amore che ci dà dignità e ci sostiene; e nello stesso momento percepiamo che quell’amore che parte dal suo cuore trafitto si estende a tutto il popolo di Dio e all’umanità intera.”
Il cammino della vitacristiana è un cammino essenzialmente “trinitario”: lo SpiritoSanto ci guida alla piena conoscenza degli insegnamenti di Cristo, e ci ricorda anche quello che Gesù ci ha insegnato; e Gesù, a sua volta, è venuto nel mondo per farci conoscere il Padre, per guidarci a Lui, per riconciliarci con Lui. Tutto, nella vitacristiana, ruota attorno al mistero trinitario e viene compiuto in ordine a questo infinito mistero.
“Gesù ha versato il suo Sangue come prezzo e come lavacro, perché fossimo purificati da tutti i peccati: per non svilirci, guardiamo a Lui, abbeveriamoci alla sua fonte, per essere preservati dal rischio della corruzione. E allora sperimenteremo la grazia di una trasformazione: noi rimarremo sempre poveripeccatori, ma il Sangue di Cristo ci libererà dai nostri peccati e ci restituirà la nostra dignità.”
“Canta e cammina e se sei caduto, alzati: c’è la carezza della misericordia di Gesù che perdona tutto e lì è la gioia, la gioia di quell’incontro con Gesù.”
“La vera autorità della Chiesa di Roma è la carità di Cristo, non ce n’è un’altra. Questa è la sola forza che la rende universale e credibile per gli uomini e il mondo; questa è il cuore della sua verità, che non erige muri di divisione e di esclusione, ma si fa ponte che costruisce la comunione e richiama all’unità del genere umano; questa è la sua segreta potenza, che alimenta la sua tenace speranza, invincibile nonostante le momentanee sconfitte.”
“A questo mondo che ci sfida, con i suoi egoismi, Gesù ci invia, e la nostra risposta non è fare finta di niente, sostenere che non abbiamo mezzi o che la realtà ci supera. La nostra risposta riecheggia il grido di Gesù e accetta la grazia e il compito dell’unità.”
“La fede che Gesù suscita è una fede con la capacità di sognare il futuro e di lottare per esso nel presente. Proprio per questo voglio incoraggiarvi a continuare ad essere missionari di questa fede, a continuare a contagiare questa fede per queste strade, per questi sentieri. Questa fede che ci fa solidali tra di noi, con il nostro Fratello maggiore Gesù, e la nostra Madre, la Vergine.”
“Il dono che Gesù offre è pienezza di vita per l’uomoaffamato. Gesù sazia non solo la fame materiale, ma quella più profonda, la fame di senso della vita, la fame di Dio.”
“Gesù ci ricorda che il vero significato del nostro esistereterreno sta alla fine, nell'eternità, sta nell'incontro con Lui, che è dono e donatore, e ci ricorda anche che la storiaumana con le sue sofferenze e le sue gioie deve esserevista in un orizzonte di eternità, cioè in quell'orizzonte dell’incontro definitivo con Lui. ”
“Sono i volti sofferenti, indifesi e afflitti che Gesù propone di guardare e invita concretamente ad amare. Amore che si concretizza in azioni e decisioni. Amore che si manifesta nei differenti compiti che come cittadini siamo chiamati a svolgere. Sono persone in carne e ossa, con la loro vita, la loro storia e specialmente la loro fragilità, che Gesù ci invita a difendere, ad assistere, a servire.”
Sapere che Gesù continua a percorrere le vostre strade, mescolandosi vitalmente al suo popolo, coinvolgendosi e coinvolgendo le persone in un’unicastoria di salvezza, ci riempie di speranza, una speranza che ci libera da quella forza che ci spinge ad isolarci, a ignorare la vita degli altri, la vita della nostra città. [...] Una speranza che ci chiama a guardare in mezzo allo “smog” la presenza di Dio che continua a camminare nella nostra città. Perché Dio è nella città.
“La santa Madre di Gesù – per mezzo della quale il Figlio di Dio è arrivato a noi, amato e generato come un bambino – renda la Chiesa capace di seguire la via della sua maternità e della sua fede. E san Giuseppe – uomo giusto, che l’ha accolto e protetto, onorando coraggiosamente la benedizione e la promessa di Dio – ci renda tutti capaci e degni di ospitareGesù in ogni bambino che Dio manda sulla terra.”
Ognuno di noi, in quanto battezzato, partecipa per parte propria al sacerdozio di Cristo; i fedeli laici al sacerdozio comune, i sacerdoti al sacerdozio ministeriale. Pertanto, tutti possiamo ricevere la carità che promana dal suo Cuore aperto, sia per noi stessi sia per gli altri: diventando “canali” del suo amore, della sua compassione, specialmente verso quanti sono nel dolore, nell'angoscia, nello scoraggiamento e nella solitudine.