“La rivoluzione che accade, quando sei genitore, è che di te stesso non t’importa più se non in funzione di quella creatura.”
“Allevare un figlio è un compito che dura tutta la vita, ed è una cosa che dovete prendere più seriamente di qualsiasi altra missione abbiate mai portato a termine. Siete responsabili della guida e della formazione di un altro essereumano, e non c’è nulla di più importante di questo.”
“Un buon genitore non si giudica dal fatto che allatti o meno il bambino o da come lo mette a dormire, e soprattutto, non si diventa bravi genitori nelle prime settimane di vita del bambino. Si diventa buoni genitori con gli anni, man mano che lui cresce e che voi imparate a conoscerlo come individuo, cosa che in seguito lo incoraggerà a chiedervi consiglio o aiuto.”
“Invece voi arrivate, figli, frecce incomprensibili verso chissà quale bersaglio, e nel vostro tragitto, come attraverso le dodici asce allineate che infilò Odisseo nella lunga sala, ci costringete a guardare dove forse non avremmo guardato mai. E questo fa male anche a quelli, tra noi, più adulti e forti. Perfino a quelli che si dicevano pronti.”
“I suoi figli furono persone, furono lo specchio nel quale raccontare se stessa e crescereassieme a loro, attraverso gesti e parole, attraverso oggetti, ricordi e sensazioni, e li crebbe così, usando quella particolare attenzione che è l’amore, l’ascoltare ogni voce, il vento, il buio, l’attesa, l’infinito complesso di piccoli momenti preziosi grazie ai quali condusse i suoi figli fin dentro la vita.”
“Penso che mettere al mondo un figlio debba partire dal semplice desiderio di volergli fare il regalo della vita. Ha a che fare con il dare, non con il costruire per se stessi. C'è da fare qualche rinuncia? È giusto che sia così.”
“I benpensanti che avversano la legalizzazione della surrogazione di maternità non si rendono conto che impediscono a una folta schiera di persone di esaudire il proprio desiderio di genitorialità.”
“Avere dei figli mi ha aiutato a mitigare il mio scetticismo esistenziale.”
“Sempre in ogni posto si può diventaresanto, cioè ci si può aprire a questa grazia che ci lavora dentro e ci porta alla santità. Sei genitore o nonno? Sii santo insegnando con passione ai figli o ai nipoti a conoscere e a seguire Gesù. E ci vuole tanta pazienza per questo, per essere un buon genitore, un buon nonno, una buona madre, una buona nonna, ci vuole tanta pazienza e in questa pazienza viene la santità: esercitando la pazienza.”