“Un bravo leader attira bravi collaboratori – o, in alcuni casi, li infonde semplicemente del suo magnetismo, così da farli diventare bravi.”
“Un leader deve concentrarsi sul compito da svolgere, non sul suo ruolo nella realizzazione di quel compito.”
“Chiunque facesse crescere cinque pannocchie di grano o due fili d'erba là dove prima ne cresceva uno solo, avrebbe fatto un miglior servizio al suo paese che tutta la razza dei politici messa assieme.”
“E' il contagio che determina il destino di una teoria nelle scienze sociali, non la sua validità.”
“Soprattutto, niente zelo.”
“Ciò che è fatto bene una volta è fatto per sempre.”
“Quando presti più attenzione a quello che fai che al risultato futuro che vuoi raggiungere con esso, rompi il vecchiocondizionamento dell'ego. Quindi sei non solo più efficace, ma infinitamente più felice e soddisfatto. Fai una cosa alla volta, così è come un maestro Zen definì l'essenza dello Zen. Fare una cosa alla volta significa essere totale in quello che fai, prestargli tutta la tua attenzione. Questa è azioneresa, azionepotente.”
“Nelle sue mansioni si mostrava efficiente fino alla pedanteria, severo con i suoi sottoposti, fino alla crudeltà, e si occupava di persona d’ogni minimo particolare.”
“L'orologio a cucù si è guastato perché il becco dell'uccellino si era tappato, il suono gli usciva dalla parte opposta del corpo e, naturalmente, era una fetecchia: sono cose che possono capitare a tutti.”
“Lei vuol fare il facente funzione? Ebbene. lo voglio fare anch'io. Modestamente, funziono benissimo.”
“Chi è mosso dalla motivazione intrinseca è più resiliente. La sua spinta motivazionale non viene demolita dalle difficoltà, come invece succede comunemente a chi è mosso da rinforzi esterni. Essa infatti trasforma gli ostacoli in sfide.”
“Quando sentiamo il desiderio di metterci alla prova, di testare i nostri limiti, e proviamo soddisfazione nel sentirci capaci, stiamo assecondando una profonda spinta biologica. La motivazione, basata sul senso di competenza (o di autoefficacia), è molto più forte e duratura di qualsiasi spinta generata dalla manipolazione, o dai rinforzi esterni. È un peccato che la nostra società sia strutturata per far leva soprattutto sulle seconde invece che sulle prime.”
“La motivazione intrinseca o automotivazione, legata al piacere di sentirsi capaci, ha una base biologica profonda. Da essa dipende la nostra sopravvivenza come animali non specializzati che nascono con un cervello incompiuto. Questo tipo di spinta motivazionale genera più impegno di qualsiasi altra motivazione basata su rinforzi esterni (autorità, sanzioni, incentivi).”
“Facendo leva sul senso di competenza, sul piacere di farcela, possiamo ottenere dalle persone un impegnostraordinario.”
“Sentirsi competenti è fonte di piacere e di emozioni positive. Questo piacere, a sua volta, stimola livelli più elevati di impegno: l’impegno sviluppa nuovi apprendimenti e nuove connessioni cerebrali oltre ad accrescere il senso di competenza. L’accresciuto senso di competenza produce nuovo piacere, dando origine a un circolo virtuoso motivazionale che stimoli o forme di manipolazione esterna non sono invece in grado di produrre.”