“Si ha sete di lei e mai ci si disseta, si guarda attraverso veli, si brancola dentro reti. È bella? Che ne so! Ma le carpe più vecchie si adescano ancora con lei. È mutevole e ostinata; spesso la vidi mordersi il labbro e pettinarsi la chioma alla rovescia. Forse è cattiva e falsa, e in tutto una donna; ma è proprio quando parla male di se stessa che più che mai seduce». Quando dissi questo alla vita, essa rise malignamente e chiuse gli occhi. «Di chi stai parlando?» disse «Di me, vero?”